Nel 2015, per qualche settimana, l’artista Jacopo Milani ha chattato su diversi social networks utilizzando, o meglio impersonando, le frasi del film Teorema di Pasolini. Ha trascritto poi queste conversazioni seguendo l’ordine della sceneggiatura, la quale è stata utilizzata interamente senza tagli. Da questo esperimento è nato il libro Your boss has given you this factory. What do you think? all’interno di un progetto che si chiama SelfPleasurePublishing. Abbiamo fatto qualche domanda a Jacopo.
Ci racconti un po’ com’è nato il progetto del libro Your boss has given you this factory. What do you think?
L’idea nasce molto probabilmente dalla mia affezione a Teorema di Pier Paolo Pasolini. Sia il libro che il film sono per me importanti fonti di riflessione sulla società, sulla natura della seduzione, sull’identità.
Teorema ci parla del declino della famiglia borghese e parla del destrutturarsi degli ideali e dei valori della medio-borghesia. Quella medio-borghesia del 1968 adesso non esiste più, ma c’è stato un ‘contagio’ (per usare il titolo di un meraviglioso libro di Walter Siti) che ha portato i codici della massa come unica forma di linguaggio.
Ho voluto ricercare quel tipo di contagio all’interno delle chat gay, pensando a un’ottica cannibalistica in cui gli ideali della famiglia borghese hanno invaso e contagiato quegli spazi che potevano essere riferiti a diversi tipi di comunità.
L’idea del libro è piuttosto semplice. Ho preso tutti i dialoghi del film Teorema e li ho inseriti all’interno di diverse chat gay, aspettando le risposte degli utenti. Una volta che l’utente rispondeva alle parole di Pasolini continuavo con questo tipo di recitazione fino al fermarsi della discussione, per poi riprendere con un interlocutore diverso.
Il libro ha quindi sia un aspetto narrativo, sia di indagine sociale, che si delinea in modo automatico. Non ci sono infatti riflessioni a posteriori e anche nell’introduzione scritta da João Laia – Arrivo Domani – c’è un tono di sospensione che lascia ampio spazio al pensiero del lettore. Continua a leggere