On other shores: queer counter-narratives in Southern Europe and Mediterranean Art History, 1800-2000 circ

Su altre sponde: contro-narrazioni queer nell’arte dell’Europa del sud e del Mediterraneo: 1800-2000 circa / On other shores: queer counter-narratives in Southern Europe and Mediterranean Art History, 1800-2000 circa

 

International symposium, Pisa, 12-13 December 2022, ore 9:00-19:00


Centro Congressi Le Benedettine, piazza San Paolo a Ripa d’Arno, 16, Pisa


Si può seguire il convegno anche in modalità online al seguente link https://www.cfs.unipi.it/c/221212-other-shores

 

Essere dell’altra sponda (being on the other shore) is an idiomatic Italian expression that can be translated as “playing for the other team”. This symposium brings together international scholars investigating queer subtexts hitherto neglected in the artistic historiography of Italy, Southern Europe and the Mediterranean basin – that is areas commonly regarded as the guardians of a more persistent patriarchal heritage than North-Continental Europe or the Anglo-American axis. Eccentric subjects, alienated by the feeling of not fitting the measure of sexual, gender, or physical normativity, since the 19th century have developed strategies of dissimulation or adaptation before daring explicit forms of dissident counter-narratives, which became more evident from the 1970s onwards.

 

Il convegno internazionale On Other Shores prende l’espressione idiomatica Essere dell’altra sponda sia letteralmente, nel senso di essere geograficamente decentrati (nel Sud dell’Europa, e lungo le coste del Mediterraneo), sia metaforicamente, nel senso di essere eccentrici rispetto alla novità eterosessuale
Il convegno porta a Pisa studiose e studiosi internazionali per discutere sottotesti queer trascurati nella storiografia artistica in Italia, l’Europa del Sud o il Mediterraneo, aree considerate come custodi di una più tenace eredità patriarcale rispetto all’Europa nord-continentale o all’asse anglo-americano. Soggetti storicamente eccentrici e attraversati dal sentimento di non sentirsi a misura della normatività sessuale, di genere o fisica, dalla fine del XIX secolo hanno messo in campo strategie di dissimulazione o adattamento prima di osare forme più esplicite di contro-narrazioni dissidenti, che sono diventate più evidenti nell’arte dagli anni Settanta del XX secolo.

 

Il convegno è organizzato nell’ambito del progetto di Eccellenza del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere e ha il patrocinio del CIRQUE Centro Interuniversitario di Ricerche Queer.

 

Per informazioni: sergio.cortesini@unipi.it

 

 
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